Produzione e coltivazione di Canino
Italiano English

VIVAI
PIETRO PACINI

Canino

zona di origine: LAZIO


Canino

Albero: Assai diffusa nel Lazio ed in Umbria, si trattta di una pianta di grande mole con portamento assurgente e chioma compatta. Le foglie, di dimensioni medio-grandi ma strette, sono di colore verde-grigio.

Frutto: Cultivar tipica da olio; ha frutti piccoli (1-2 g) di forma ellissoidale sferica. Alla raccolta le drupe non sono mai tutte nere perchè la maturazione è tardiva e scalare. La resa in olio è media (15-16%) ma buona la qualità del prodotto.

Caratteri agronomici: Autosterile, con aborto dell'ovario abbastanza basso (15-20%), è dotata di buona produttività anche in ambienti pedoclimatici differenti. Impollinatori: Frantoio, Pendolino, Leccino. Particolarmente resistente alla rogna, al freddo, alla mosca ed ai venti.

Considerazioni: Con maturazione tardiva, è generalmente l'ultima cultivar ad essere raccolta nei vari ambienti di diffusione. Si adatta molto bene nelle zone costiere, ma anche in altitudine fino a 500 metri.