Produzione e coltivazione di Grossa di Spagna
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VIVAI
PIETRO PACINI

Grossa di Spagna

zona di origine: PUGLIA


Grossa di Spagna

Albero: Varietà pugliese di media vigoria con chioma contenuta ma piuttosto densa; ha portamento espanso e tendenzialmente pendulo. Le foglie sono di dimensioni medie, ellittico lanceolate, strette con superficie limitata e colore verde scuro nella pagina superiore.

Frutto: Destinato alla mensa, presenta notevole pezzatura (8-12 g); la sua forma è ellissoidale allungata, asimmetrica con apice subconico e base appiattita. Viene utilizzato soprattutto per la conservazione in verde. La maturazione è precoce e la polpa di consistenza dura, rappresenta circa il 75% del frutto. E' possibile ricavare anche una discreta quantità di olio fine (16-19%).

Caratteri agronomici: Ha una produttività mediamente elevata; è autosterile con aborto ovarico che può raggiungere circa il 60%. Impollinatori: Maurino, Coratina, Pendolino, Frantoio, Leccino. Mediamente resistente alla più comuni malattie dell' olivo.

Considerazioni: Esige terreni fertili e buone cure colturali; Risponde bene in coltura irrigua ed è cultivar pregevole per la grossezza e bellezza dei frutti.